Passa ai contenuti principali

Ashura

Ciao!! 

Ashura è il decimo giorno del primo mese dell'anno lunare nuovo, in realtà era il mese scorso, nell'occasione e soprattutto in turchia si fa un piatto dolce speciale e buonissimo, che io l'ho scoperto quando facevo l'erasmus in Turchia alla mensa universitaria e me ne sono innamorato poi l'ho fatto a casa in Italia quando sono tornata più di una volta ed era piaciuto moltissimo.
La leggenda dice che questo dolce è fatto con diversi ingredienti senza dosi precisi perchè quando fu la grande alluvione ai tempi di Noè i piccioni sono usciti e ne hanno portato un pò di tutto quello che sono riusciti a trovare portandolo con i loro becchi, quindi anche poco, perciò anche se ho messo dei precisi ingredienti qui sotto, potete mettere un pò di grano, un pò di ceci, un pò di lenticchie, un pò di uva secca, un pò di frutta secca, un pò di zucchero, un pò di fagioli, un pò di anice, un pò di semi di finocchio ecc.. avrete un compinazione buonissima, e non vi spaventate dei legumi dolci, tutti gli ingredienti assieme fanno un gusto indimenticabile.

Adesso come sapete vivo in Palestina ed è il 4 dicembre era la giornata in cui si fa questo dolce dai cristiani cattolici e il 17 dicembre lo fanno gli ortodossi qui perchè la festa di Santa Barbara, l'ingridiente base di questo dolce è il grano in chicchi che viene cotto con acqua, aggiunta la frutta, zuccherato e speziato poi guarnito con frutta secca. 
Un dolce tradizionale per questa occasione che viene dato ai bambini tavestiti che girano per le case nel quartiere, ma si offre anche agli ospiti. 
La ricetta del Burbara ha origine alla leggenda di Santa Barbara che si credeva di assistere a un miracolo mentre fuggiva correndo attraverso campi di grano appena piantati, essi sono cresciuti subito per coprire il suo cammino.

Nel negozio più bello e più famoso qui di spezie e prodotti naturali, vende un pacchetto con tutti gli ingredienti del Barbara e alle signore e ai signori a casa solo seguire le istruzioni fare il dolce. 

Questa ricetta si fa quando a un/una bambino/a spunte un dente, allora si invitano i parenti e i vicine e gli offrono i piatti di questo grano dolce, quando alla mia nipote più piccola Andalus era spuntato un dente, mia sorella ha fatto questo dolce che per questa occasione si chiama snuniyyeh سنونية (sin vuol dire dente e snuniyyeh viene da sin). 
Le ricette sono varie e dipendono da una casa all'altra, ogni persona ha il suo tocco su questa ricetta, quello che ho scelto di proporre qui adesso è quello che ho fatto a casa ieri. 

Gli ingredienti:

250 g di grano
1 lotro d'acqua
100 g di uva secca
30 g di fagioli secchi (si potrebbero mettere anche i ceci o altri legumi tranne i piselli)  
1 cucchiao di anice macinato 
scorza di mezz'arancia 
3 chiudi di garofano 
zucchero a piacere 
Frutta secca (pinoli, mandorle, pistacchio) a piacere
Melograno per la guarnizione 

Procedimento:

Io ho messo il grano a bagno per un giorno, il giorno dopo l'ho messo sul fuoco assieme con i fagioli e li ho lasciati a bollire a fuoco lento per più di un'ora, poi ho agiunto l'uva, la frutta secca, le spezie e la scorza d'arancia lasciando tutto a bollire ancora per 30 minuti, infine ho agiunto lo zucchero e mescolato. 
Ho servito il dolce in dei bicchieri e l'ho guarnito con i chicchi di melograno. 
Si mangia sia freddo che caldo. 


Commenti

  1. Una introducción muy interesante y una receta de lo más delciosa, la verda es que me encanta y seguro que intentaré hacerla, a ver que tal me queda. Un abrazo y feliz semana!!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie mille perchè segui le mie ricette
      Un abbraccio

      Elimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Mansaf, il piatto degli eventi

  “Le città sono odori , una città, qualsiasi città, che non sia riconoscibile dal suo odore , non merita di essere ricordata. L’odore è memoria, è tramonto ”i n presenza d’assenza " ( Mahmoud Darwish ) .  ِA Hebron si sente l’odore del burro chiarificato, del caffè Hamada all’incrocio tra A l S huhada street e la città vecchia , del l’olio di frittura delle bancarelle del falafel . A ppena oltrepassata la porta della città , dal negozio a sinistra , un pentolone di burro chiarificato emana un profumo buonissimo . E sulla stessa strada si sente l’odore del jameed . E’ u n prodotto a base di yogurt, che viene agitato per separare il burro ; il liquido che rimane viene salato e messo in una garza per eliminare il siero e quando si ottiene un impasto duro, si mescola ancora con del sale , si mette ad essiccare al sole per la conservazione. L’odore del jameed, fresco e stagionato, bianco brillante, che richiama alla mente il profumo del mansaf , il piatto di tutte le oc...

Sfiha e manaish

Ciao amici!  Ieri ho provato per la prima volta a fare le sfiha (pizzette palestinesi) con un impasto preparato con lievito madre, e ci sono riuscita, sono venute buonissime e non solo perché la farcituta è buona ma anche l’impatto era leggero.  Per l’impatto ho seguito una ricetta di pane con lievito madre disidratato  100 g di lievito  1 chilo di farina 0  Un filo d’olio d’oliva  Sale  Acqua quanto basta  Ho mescolato tutto assieme finché ho ottenuto un impasto bello morbido, poi l’ho lasciato a lievitare per 24 ore piegandolo ogni tanto.  Per la farcitura:  Ho preparato 2 tipi; uno con il pomodoro e uno con la tahine (crema di sesamo) Farcitura al pomodoro:  250 g di carne di manzo macinata  2 pomodori tagliato a pezzetti  4 cucchiai di passato di pomodoro  Sale a piacere  Spezie: ( un pizzico di pepe nero, un pizzico di cannella)  Ho mescolato tutto ed ho lasciato gli ingredienti...

Akkub عكوب

 Akkub, Gundelia in italiano.  Vi potrebbe sembrare strano, ma noi raccogliamo questa pianta e la prepariamo in vari modi, ovviamente dopo aver tagliato le spine. Di solito si raccoglie in primavera, nei mesi di Febbraio e Marzo.  É uno dei piatti pregiati in Palestina, è più amati soprattutto a Nablus in Cisgiordania. Mercoledì 8 Marzo ho preparato l' akkub per 30 persone in una dei miei incontri mensili con il forum culturale a Ramallah, è stata una bella esperienza, molti partecipanti l'hanno mangiato per la prima volta, ed è stato molto gradito.    Preservare e documentare  la cultura palestinese di cui anche quella culinaria è diventata una necessità urgente alla luce della battaglia culturale dell'occupazione contro tutto ciò che è palestinese e arabo, a partire dai suoi ripetuti tentativi di sradicare il palestinese dalla sua terra e di recidere il nostro legame con essa, per impedire di raccogliere i doni della terra a cui siamo abituati e c...

I dolcetti della festa Eid al Fitr

Mancavano pochi giorni alla fine del mese del Ramadan (il mese del digiuno per i musulmani), quando sono tornata a Padova, pur avendo la possibilità di rimanere in Palestina ed aspettare a festeggiare la festa lì, ho voluto tornare qui; nella mia seconda o prima casa "non importa la classificazione", la cosa più importante che mi trovo bene qui, e che amo questo posto, e mi piace che i miei condividono con me i miei momenti di gioia, e che mangino il cibo che faccio ecc.. e a proposito di cibo; non potevo arrivare al giorno della festa del fine digiuno senza aver fatto il dolci speciali, perché per me è molto importante per completare la gioa e per portare un pò agli amici quando vado alla preghiera la mattina della festa, dove si trovano tanti musulmani di varie nazionalità e quasi tutti portano i dolci per poi mangiare assieme. Alcuni ingredienti li ho comprati della Giordania, e alcuni della Palestina; sapevo di non aver tempo per comprarli a Padova visto che il giorno ...

la storia del Qatayef

Dopo i falafel e lo knafe che i palestinesi hanno iniziato a produrre  in casa da quando è iniziata l’emergenza sanitaria, di conseguenza la chiusura anche dei ristoranti e le pasticcerie, una preparazione che era quasi hobby di poche persone nelle case palestinesi.   Siamo nel mese del Ramadan , e l’immagine più vista negli anni scorsi subito il primo giorno era le numerose file davanti alle pasticcerie a comprare   il Qatayef , dolce tipico del mese, la maggior parte dei palestinesi lo mangio dopo il pasto della rottura del digiuno, mentre pochi rompono il digiuno con il dolce specialmente nella città di Nablus. L’unica interpretazione che spiega il suo legame al mese del Ramadan perché è fatto a forma di mezzaluna simbolo del mese.   Si parla di vari origini di varie epoche storiche; dai tempi degli, Omayyadi Banū Umayya , Abbasidi Abbāsiyyūn e, i fatimidi Fāṭimiyyūn e anche i mammalucchi.   Il   primo lracconto è ambientato nell'era omayyade, si dice...

Burbara, il dolce per la festa della santità di Santa Barbara

  I cristiani cattolici d'Occidente in Palestina hanno festeggiato ogni anno Santa Barbara القديسة بربارة il 4 Dicembre, mentre  i cristiani ortodossi d'Oriente la  festeggiano il 17 dello stesso mese, ma entrambi  con lo stesso  dolce a base di grano che si chiama Burbara بربارة di cui l'origine è il nome della santa.  I festeggiamenti non si limitano a mangiare il dolce in casa, ma viene dato anche ai bambini travestiti che girano per le case nel loro quartiere la notte tra il 16 e il 17 Dicembre. Perché il grano? La ricetta del Burbara ha origine nella leggenda di Santa Barbara che si credeva aver assistito a un miracolo: mentre fuggiva correndo attraverso campi di grano appena seminati, le piante sono germogliate e cresciute in fretta per coprire le sue tracce.. Secondo il calendario contadino, l'avvenimento della festa del Burbara indica che la terra è pronta per accogliere i semi di grano. Nei proverbi palestinesi si dice: "nella festa del Burbar...

Sahlab

Ciao!! Fa molto freddo, piu' del solito e tutte le montagne e le strade sono coperte di neve, in questi tempi ci ricordiamo delle bevande calde moltissimo che tra loro c'e' lo  Sahlab , e' una bevanda di colore bianco, riscalda e buona. Lo sahlab e' una radice che viene macinata e aggiunta alla fecola di patate, lo zucchero poi questa miscela viene aggiunta al latte e fatta bollire. Questa bevanda si vende qui per le strade, ho visto anche che si vende per le strade in Turchia durante l'inverno. Se non trovate la radice dello sahlab in Italia, potete fare la bevanda con solo l'amido e gomma arabica e mahleb . Per fare 4 bicchiere di sahlab ci vogliono: 1/2 l di latte 3 cucchiai di amido di patate o mais Zucchero a piacere Mahleb , gomma arabica se volete Per guarnire Cannella Uva passa Frutta secca macinata a piacere. Procedura: Sul fuoco basso, e in una pentola, mescolate tutti gli ingredienti assieme e fate bollire tutto per 3 minu...

Knafe, Kunafeh, a Palestinian dessert (Knafe recipe)

Ciao!! Il problema sempre per i palestinesi all'estero che non riescono a trovare la pasta dello knafe per preparala in casa, visto che non si vende. allora io ho pensato di preparagliela così sentono meno la nostalgia. مرحبا, مشكلة المغتربين الفلسطينيين دايما انه ما بلاقوا عجينة الكنافة الناعمة في الغربة خصوصا في الدول الأجنبية, انا فكرت احل المشكلة وأعمل فيديو عجينة الكنافة  علشان يحسوا أقل بالغربة ويعملوا الكنافة ليل نهار ولكل الضيوف. يلا احضروا هذا الفيديو وجربوها واحكولي. تحياتي, فداء

كسكسون عبندورة kusuksun con pomodoro

  Ciao! Siete mai stati invitati a una colazione tipica hebronese? La cucina di Hebron è un mondo variegato, semplice e complesso, ricco e povero, delizioso e molto di più, leggero e grasso, generoso e ancora più generoso, distinto e ordinario, con molte caratteristiche in esso. Hebron si distingue per il dialetto dei suoi abitanti, che ci rende immediatamente riconoscibili non appena parliamo... qualcuno chiede: 'Ma sei di Hebron?'. Se vi capita di essere invitati a una colazione tipica di Hebron da persone che conservano le tradizioni, specialmente nel cibo, dovreste trovare piatti di "kuskusun" كسكسون عبندورة con pomodoro sulla tavola. Potreste anche trovare vermicelli con zucchero, e sicuramente za'atar e olio, dibs inab دبس العنب con tahine... A Hebron, il "maftoul" si chiama "kuskusun" Cuscus, lo prepariamo con la semola di grano duro anziché il burgul, e non lo prepariamo fresco ogni volta che desideriamo cucinarlo, ma lo produciamo u...

Sfiha e fatayer

Ciao!! Che bello era trovare questo video registrato circa otto anni fa in Umbria a casa della mia carissima amica Delia, che ho conosciuto in Palestina 15 anni fa mentre studiavo al Notre Dame di Gerusalemme, e stavo preparandomi per andare in Italia a studiare. A trovarla in realtà ci sono stata due volte, una più bella dell'altra, l'ultima però l'abbiamo passata tra la natura quando il tempo permetteva e la cucina facendo delizie palestinesi tra cui queste. https://www.youtube.com/watch?v=gqsh4L0EDhs&t=41s