E' uno dei miei piatti preferiti della cucina palestinese e da quando vivo a Padova è diventato il piatto preferito di Marianita, e piaciuto anche a Ingrid la mia amica norvegese quando l'ho fatto a casa sua a Oslo un anno fa, le è piaciuto al punto di rifarlo da sola seguendo la mia ricetta. è bello vedere i propri piatti apprezzati e piaciuti, soprattutto perché la mjaddarah in Palestina viene considerata una pietanza da poveri come tutte le cose a base di lenticchie, essa non si offre in un banchetto o agli ospiti perché non ha carne e non costa tanto farla la gente si vergogna ad offrirla, teme di essere considerata tirchia. Questo secondo la cultura in Palestina in questo periodo, ma siccome le cose mutano la mjaddarah potrebbe diventare una signora pietanza un giorno, perché dal punto di vista nutrizionale è completo.
Per farla servono:
200 g di lenticchie prefebilmente di agricoltura biologica e si trovano anche nelle botteghe del mercato equo e solidale o in qualsiasi negozio.
150 g di Boulgur; grano duro spezzato e precotto, che si trova quasi esclusivamente nei negozi di prodotti biologici.
Acqua piu' o meno 1/2 litro
3 specchi d'aglio, 2 cipolle, olio d'oliva, una manciata d'uva sultanina, 1 cucchiaio di sale e 1/2 cucchiaio di cumino.
Ora è il momento per cucinare:
Su una pentola si fanno bollire le lenticchie con uno spicchio o due d'aglio e quando sono cotte dopo circa 20 minuti si aggiunge il boulgur con il doppio d'acqua, il sale e il cumino e si lascia bollire coperto e a fuoco lento per 15 minuti.
nel frattempo, si taglia la cipolla a strisce e si mette a cuocere su una padella con olio d'oliva, e quando è bella dorata si aggiunge l'uva sultanina due minuti poi si spegne il fuoco.
la cipolla fritta potrebbe essere messa nella pentola direttamente sopra il composto di lenticchie e boulgur altrimenti viene messa direttamente sul piatto di portata come si vede nella foto sotto:
In Palestina viene accompagnato con lo yogurt e l'insalata e tante volte anche le olive e i sotto aceti.
P.S: se viene sostituito il boulgur con il riso diventa un piatto senza glutine..
Buon appetito!!
Fide'
Samarate
Per farla servono:
200 g di lenticchie prefebilmente di agricoltura biologica e si trovano anche nelle botteghe del mercato equo e solidale o in qualsiasi negozio.
150 g di Boulgur; grano duro spezzato e precotto, che si trova quasi esclusivamente nei negozi di prodotti biologici.
Acqua piu' o meno 1/2 litro
3 specchi d'aglio, 2 cipolle, olio d'oliva, una manciata d'uva sultanina, 1 cucchiaio di sale e 1/2 cucchiaio di cumino.
Ora è il momento per cucinare:
Su una pentola si fanno bollire le lenticchie con uno spicchio o due d'aglio e quando sono cotte dopo circa 20 minuti si aggiunge il boulgur con il doppio d'acqua, il sale e il cumino e si lascia bollire coperto e a fuoco lento per 15 minuti.
nel frattempo, si taglia la cipolla a strisce e si mette a cuocere su una padella con olio d'oliva, e quando è bella dorata si aggiunge l'uva sultanina due minuti poi si spegne il fuoco.
Così dev'essere la cipolla
la cipolla fritta potrebbe essere messa nella pentola direttamente sopra il composto di lenticchie e boulgur altrimenti viene messa direttamente sul piatto di portata come si vede nella foto sotto:
In Palestina viene accompagnato con lo yogurt e l'insalata e tante volte anche le olive e i sotto aceti.
P.S: se viene sostituito il boulgur con il riso diventa un piatto senza glutine..
Buon appetito!!
Fide'
Samarate
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